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1) Dizion. 4° Ed. .
BATTERE
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BATTERE.
Definiz: Dar percosse, busse, picchiate. Lat. verberare, percutere, caedere. Gr. τύπτειν, μαστιγοῦν.
Esempio: Bocc. nov. 11. tit. E conosciuto il suo inganno, è battuto, e poi preso.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 37. E minacciogli forte di battergli, se quello, che il lor maestro volea, non facessero.
Esempio: Dant. Inf. 3. Batte col remo qualunque s'adagia.
Esempio: E Dan. Inf. 18. Vidi demon cornuti con gran ferze, Che li battean crudelmente di retro.
Esempio: G. V. 6. 44. 3. Rubando le chiese, e battendo chi non era della sua ubbidienza.
Esempio: E G. V. 7. 9. 7. Allora un barone del Re lo battéo forte d'un bastone.
Definiz: §. I. E neutr. pass. Darsi la disciplina.
Esempio: G. V. 8. 121. 1. E colle croci innanzi s'andavan battendo di luogo in luogo.
Definiz: §. II. In vece di Percuotere, e Picchiare checchè si sia. Lat. pulsare, percutere.
Esempio: Bocc. nov. 15. 22. E dopo molte altre parole, da capo cominciò a batter l'uscio, ed a gridare.
Esempio: Vit. Plut. Brutto era di sua natura, come il ferro, quando si batte freddo.
Esempio: Dant. Inf. 11. Che mena il vento, e che batte la pioggia.
Esempio: E Dan. Inf. 18. Ed egli allor battendosi la zucca.
Esempio: Bocc. nov. 20. 17. Anzi di dì, e di notte ci si lavora, e battecisi la lana.
Definiz: §. III. Battere il grano, Batter le biade, vale Cavarle della paglia, e del guscio percotendole. Lat. excutere frumentum, triturare. Gr. τρίβειν τὸν σίτον.
Esempio: Bocc. nov. 77. 56. Che allato alle lor case tutti le lor biade battevano.
Esempio: Mor. S. Greg. Egli verrà il tempo del battere, e allora saranno tritate le reste, e le sode granella rimarranno.
Esempio: Buon. Fier. 3. 5. 6. Mele accorre, e latte mugnere, Pomi cor, legumi battere.
Definiz: §. IV. Batter il fuoco, dicesi del Percuoter la pietra per appiccare il fuoco. Lat. silice excutere ignem.
Esempio: Malm. 4. 5. Poi batte il fuoco, e cuocer fa la pappa.
Definiz: §. V. Batter de' conti, e delle scritture, dicesi allora, che sono saldati, e pari, o che tra lor confrontano. Lat. rationem constare, pariare. Gr. ἰσοῦσθαι.
Definiz: §. VI. Ella batte, vale Esser vicinissimo, Esservi una differenza insensibile. Lat. minimum discrepat.
Definiz: §. VII. Battere in checchè sia, e tra checchè sia, vale Consistere in checchè sia. Lat. intercedere, interesse. Gr. μικρὸν διαφέρειν.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 99. Il giudizio batteva tra' Sardiani, e gli Smirnesi.
Esempio: Sagg. nat. esp. 160. Tutta la differenza dal primo al secondo agghiacciamento dell'acqua lanfa batte in un solo minuto.
Esempio: E Sagg. nat. esp. 255. Gli svarj non sono stati grandissimi, battendo in uno, o in due, o in tre centinaia.
Definiz: §. VIII. Battere un tal luogo, parlando del mare, fiumi, livelli, o altre cose simili, vale Arrivare a quel luogo, Toccar quel luogo. Lat. alluere.
Esempio: G. V. 1. 43. 2. Il mare detto Tirreno, che colle sue rive batte le contrade di maremma.
Esempio: Tes. Br. 3. 4. Com'ell'è tornata del grande mare, ch'è detto Oceano tutto, ma el muta nome spesse fiate, secondo li luoghi, dov'elli batte, che primieramente quivi, dove elli batte in Arabia, si è appellato lo mar d'Arabia.
Definiz: §. IX. Battere il Sole in alcun luogo, vale Percuotervi co' raggi suoi, Arrivarvi colla sua luce, Illumarvi col suo splendore. Lat. solem ferire.
Esempio: Alam. Colt. 5. 130. Or dove batta il Sol tra sassi, e calce, In arido terren si serri intorno Il cappero crudel.
Definiz: §. X. Ed in questo signific. dicesi per similit. Il tale ha da batter quì aver da batter quì, e vale Ha da arrivar, e venir quì intorno. Lat. huc adventurus est. Gr. ἥκειν.
Esempio: Malm. 10. 39. Poich'egli ha inteso dov'ei possa battere A un dipresso, ec.
Definiz: §. XI. Vedere dove ella ha a battere, o Comprendere, dove ella ha a battere, vale Prevedere, e Conoscere il successo di checchè sia. Lat. videre quorsum res sit evasura.
Esempio: Salv. Granch. 1. 1. I' comincio a comprendere, Dove costui vuol battere.
Definiz: §. XII. E Battere per Andare in gran fretta. Lat. properare.
Esempio: G. V. 10. 109. 1. Il Bavero sentendo lor folle partita, per messaggi battendo mandò a Lucca.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 305. Intorno all'ora quinta del giorno vennero cavalli, battendo, a dire, che i nimici erano presso.
Definiz: §. XIII. E Battere il taccone, modo basso; esprime, e vale Partirsi in fretta. Lat. solum vertere.
Esempio: Malm. 3. 70. Ma quando presso al dì l'ora trascorse Fa di mestieri battere il taccone.
Definiz: §. XIV. Battersela, vale Partirsi in fretta. Lat. properè discedere. Gr. ἀπαλλάττειν.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 4. Color l'han visto, ed ei se l'è battuta.
Esempio: Malm. 7. 5. E difilato a cena se la batte A casa, o dove più gli viene il taglio.
Definiz: §. XV. Batter la capata, Morire. Lat. mori. Gr. ἐκπίπτειν.
Definiz: §. XVI. Battere il pallone in giuocando, si dice del primo, che gli dà; e Batter la palla nel giuoco del calcio, vale Dar principio al giuoco, con buttar la palla tra la baruffa, che anticamente faceasi col batterla in un marmo a ciò destinato. Lat. follem coniicere, pilam coniicere. Gr. σφαιρομαχίαν ἄρχειν.
Esempio: Disc. Calc. 17. Il principio de' fieri movimenti del calcio è il batter la palla; il che s'usa far nel mezzo del campo da quel lato, che muro si chiama, dov'è posto alcun segno, o di marmo, o d'altro, il quale il mezzo appunto dimostri; Questo battere è uffizio del pallaio, il quale vestito d'amendue i colori della livrea, come uomo di mezzo, giustamente la palla batte nel detto marmo sì diritto, e sì forte, che subito risalti fra le due squadre degl'innanzi, che corrono al muro ec. così, dico, s'usa batter la palla, ma io crederei ec.
Esempio: E Disc. Calc. altrove: Il principio del giuoco del calcio è il batter la palla.
Definiz: §. XVII. Ell'è battuta, cioè Ell'è risoluta. Forse dal Batter della palla del nostro giuoco del calcio. Lat. iacta est alea.
Esempio: Salv. Spin. In somma ella è battuta, così vo' fare.
Definiz: §. XVIII. Battere i denti, vale Percuoterli insieme per tremito.
Esempio: Bocc. nov. 12. 7. Tremando, e battendo i denti cominciò a riguardare, se d'attorno alcun ricetto si vedesse.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 14. Videro lo scolare fare su per la neve una carola trita al suon d'un batter di denti.
Definiz: §. XIX. Batter la borra, Tremar per freddo. Lat. contremiscere. Gr. τετρεμάνειν.
Esempio: Malm. 8. 6. Le Ninfe, che il vedean batter la borra, Tutte gli son co' panni caldi attorno.
Definiz: §. XX. Battersi a palme, cioè colla palma delle mani.
Esempio: Bocc. nov. 77. 65. Non potendo più la voce tenere, battendosi a palme cominciò a gridare.
Esempio: Dant. Inf. 9. Batteansi a palme, e gridavan sì alto.
Definiz: §. XXI. Battere in terra, vale Gettare in terra con violenza. Lat. prosternere. Gr. καταβάλλειν.
Esempio: M. V. 11. 5. Lo battè in terra morto, che mai non fe parola.
Definiz: §. XXII. Battere, nella milizia ha molti signific. Battere l'inimico, vale Rimanere superiore al nimico nel combattere. Lat. hostem profligere. Gr. διαμάχεσθαι.
Esempio: Bemb. stor. 2. 25. Perciocchè nessuna delle nove schiere per se stessa era bastante a battere il nimico.
Definiz: §. XXIII. In att. signific. Batter le fortezze, le mura, o simili, vale Percuoterle, a fine di farle cadere a terra, il che si fa in oggi comunemente colle artiglieríe. Lat. machinis oppugnare muros. Gr. πολιορκεῖν.
Esempio: Bemb. stor. 4. 49. Perciocchè essendo egli con tutte le sue genti ito a Librafatta, e molti dì avendo la torre battuta ec. parte delle mura fe cadere.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 63. Ruppe que' medesimi di Tacfarinata, che Tala fortezza nostra battevano.
Esempio: Tass. Ger. 13. 17. Ma in questo mezzo il pio Buglion non vuole, Che la forte cittade in van si batta.
Definiz: §. XXIV. E in signific. neutr. pass. Battersi, vale Far duello. Lat. digladiari. Gr. μονομάχεσθαι.
Esempio: Malm. 4. 20. Che se fame li caccia e' son poi fanti da battersi ben ben seco in un forno.
Definiz: §. XXV. Batter la cassa, dicesi del Sonare il tamburo, e pigliasi talora per Far soldati. Lat. delectum habere. Gr. στρατολογεῖν.
Definiz: §. XXVI. E per metaf. dicesi per Dir male di altrui. Lat. maledictis proscindere, carpere.
Definiz: §. XXVII. Batter la diana, dicesi del Sonare, che si fa la mattina il tamburo all'apparir della stella diana, per mutar le sentinelle notturne. Lat. matutino classicum canere.
Definiz: §. XXVIII. E Batter la diana parimente, ma in modo basso, vale Tremare per soverchio freddo. Lat. tremere. Gr. φρίττειν.
Esempio: Malm. 9. 6. Battendo la diana sul lunario, Avea fatto di stelle un calendario.
Definiz: §. XXIX. Batter la strada, Battere 'l cammino, vale Far la scorta. Lat. explorare iter.
Definiz: §. XXX. Batter la campagna, la strada, la marina ec. vale Scorrere la campagna ec. per ispiarne la sicurezza. Lat. exploratum ire.
Definiz: §. XXXI. Batter marina, vale Chiedere rammaricandosi, Pigolare.
Definiz: §. XXXII. Battere 'l ceppo, dicesi del Percuotere, che fanno i fanciulli la vigilia di Natale un ceppo, a effetto di conseguire da' lor congiunti alcun donativo.
Definiz: §. XXXIII. Batter l'ore; dicesi dell'oriuolo, quando suona l'ore. Lat. horarum signa dare. Gr. ὥρας σημαίνειν.
Definiz: §. XXXIV. Batter l'ali, vale Volare. Lat. volare, alas pandere, concutere. Gr. πτερὰ σείειν.
Esempio: Petr. canz. 23. 7. Ed or siam giunti a tale, Che costei batte l'ale, Per tornare all'antico suo ricetto.
Esempio: Dant. Inf. 22. Ma batterò sopra la pece l'ali.
Esempio: E Dan. Inf. 26. Godi Fiorenza, poichè se' sì grande, Che per mare, e per terra batti l'ali (cioè Arrivi colla fama)
Definiz: §. XXXV. Battere il polso, si dice di quel moto all'infuori, che fanno l'arterie, scorrendovi dentro il sangue. Lat. arteriam pulsare. Gr. ἀρτερίαν σφύγγειν.
Esempio: Bocc. nov. 18. 22. Il polso più forte cominciò a battergli.
Esempio: Alam. Gir. 2. 103. Non men li batte il polso, o 'l capo leva.
Definiz: §. XXXVI. Battere il petto, si dice di quel moto, che fa il petto per lo respiro.
Esempio: Bocc. nov. 22. 12. A tutti cominciò ad andare toccando il petto per sapere se gli battesse.
Definiz: §. XXXVII. Batters'il petto, dicesi di quell'atto, che si fa in segno di umiliazione. Lat. percutere pectus suum, plangere. Gr. κόπτειν.
Esempio: Bern. Orl. 1. 17. 35. Rendendo grazie, e battendosi il petto.
Definiz: §. XXXVIII. Battere gli occhi, è quello spesso Percuotere delle palpebre, che si fa in serrargli, e aprirgli. Lat. nictare. Gr. σκαρδαμύττειν.
Esempio: Petr. canz. 20. 5. E 'l batter gli occhi miei non fosse spesso.
Definiz: §. XXXIX. Non battere gli occhi, dicesi di chi per grande attenzione rimira fissamente checchè sia. Lat. oculos intendere. Gr. ἀτενίζειν.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 360. Vespasiano ec. con lieto volto, non battendo occhi il popolo, eseguì.
Esempio: Tass. Ger. 19. 66. Vedele incontra il fiero Adrasto assiso, Che par ch'occhio non batta, e che non spiri.
Definiz: §. XL. In un batter d'occhio, vale In un attimo, Subitamente, Con eccessiva prestezza. Lat. ictu oculi. Gr. ἐν ῥιπῇ ὀφθαλμοῦ.
Esempio: M. V. 9. 38. E racchetò la furia, e 'l bollor del popolo in un batter d'occhio.
Esempio: Giard. Consol. L'Angelo primo nulla cosa fece, ma solamente superbia, ed in un batter d'occhio dannato, e cacciato già fue.
Esempio: Petr. son. 278. I dì miei più leggier, che nessun cervo Fuggir com'ombra, e non vider più bene, Ch'un batter d'occhio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 6. Ed in un batter d'occhio in terra porre, Con mirabil rovina e questa, e quelli.
Definiz: §. XLI. Batter moneta, è Improntar metallo della impronta di chi la fa battere. Lat. cudere monetam, ferire. Gr. νόμισμα ἐκτυποῦν.
Esempio: G. V. 4. 1. 7. Privilegiò i Lucchesi, che potesser batter moneta d'oro.
Esempio: E G. V. 6. 64. 2. Batterono grande quantità di fiorini.
Esempio: Dav. Mon. 110. Noi (Fiorentini) nel 1352. ec. battemmo il fiorin dell'oro d'una dramma, tutto fine, tanto piaciuto al mondo, che ognuno poscia volle fiorini battere, e nominare.
Definiz: §. XLII. Batter checchè sia altrui nel mostaccio, vale Ingiuriosamente avventargliele. Lat. in os impingere. Gr. βάλλειν εἰς στόμα.
Definiz: §. XLIII. E per metaf.
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 1. Il qual gli ha, o superbamente gittato il benefizio dinanzi agli occhi, o stizzosamente battutogliele nel mostaccio.
Definiz: §. XLIV. Vale eziandio Rimproverargliele, lo che dicesi delle cose inanimate. Lat. exprobrare. Gr. ὀνειδίζειν.
Definiz: §. XLV. E Battere il capo nel muro, vale Darsi alla disperazione. Lat. animum despondere. Gr. ἀπονοεῖν.
Definiz: §. XLVI. e Battere il capo nel muro, e Battere il capo nel muro, e pensare di non se lo rompere, vale Tentare un'impresa impossibile.
Esempio: Gell. Sport. 2. 4. Lisabetta, egli è un battere il capo nel muro; i' l'ho gridato tanto, che tu non sai; i' sono oramai stracco.
Definiz: §. XLVII. Battersi pel capo; dicesi delle cose, allora ch'elle abbondano, e n'è la macca. Lat. vili venire. Gr.εὐτελῶς ἀγορᾶσθαι.
Definiz: §. XLVIII. Battere il tempo. Termine musicale, lo stesso, che Far la battuta.
Esempio: Fir. rim. Anzi battervi il tempo, e la misura, Non altrimenti, che voi vi facciate In sulle feste.
Definiz: §. XLIX. Non batter parola, vale Non replicare, Non favellare. Lat. non hiscere, non mutire. Gr. οὐ μῦθον ἀγορεύειν.
Esempio: Alleg. 328. Perchè far dell'opere mie tante, e sì fatte lamentanze, e del mancamento del Cielo non batter parola?
Definiz: §. L. Battere a un segno, vale Avere un particolar fine. Lat. eodem collineare. Gr. τὸν σκοπὸν αὐτὸν βλέπειν.
Esempio: Ambr. Cof. 1. 2. Ah sì e' battono Tutti a un segno, che e' non è possibile.
Definiz: §. LI. Battere il culo in terra, o sul lastrone, dicesi del Fallire, e Mancare. Lat. conturbare, decoquere.
Definiz: §. LII. E Battere il culo 'n un cavicchio, dicesi di chi dia in un incontro disastroso, e non pensato. Lat. scopulum offendere, in manum difficultatem incurrere.
Definiz: §. LIII. Diciamo in proverb. Battere il ferro mentre ch'egli è caldo; vale Non perder tempo, nè occasione. Lat. oblatam occasionem arripere, in ipso articulo rem conficere.
Esempio: Morg. 17. 23. Ed oltre a questo Orlando non è in corte, Nè Ricciardetto, Ulivieri, o Rinaldo, Però battiamo il ferro mentre è caldo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 26. 17. Batter si vuole il ferro mentre è caldo.
Definiz: §. LIV. Batter due ferri, o chiodi a un caldo, vale Far due cose a un tratto. Lat. duos parietes de eadem fideliâ dealbare.